Tecnocarp, artigiana dal 1973, innovativa da sempre

Dalla piccola officina degli esordi, quasi cinquant’anni fa, Tecnocarp è oggi un soggetto autorevole sul mercato internazionale della carpenteria medio-pesante in subfornitura, fulcro e capofila di un team di aziende in grado di realizzare in totale autonomia un prodotto finito, dalla progettazione al montaggio.

L’avventura di Tecnocarp, come spesso accade nel tessuto industriale piacentino, è intrecciata a filo doppio con la storia della famiglia che la conduce e con il territorio nel quale è nata. È il 1973 quando Umberto Ballotta mette impegno e lungimiranza nell’aprire un piccolo laboratorio a Ponte dell’Olio, in un insediamento artigianale tra il Nure e le colline.

“La nostra storia è importante per capire chi siamo oggi e come lavoriamo”, dice Giuseppe Ballotta, figlio del fondatore e attuale general manager dell’azienda. “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di accontentare quanti più clienti possibili. Per questo, fin dagli esordi, abbiamo diversificato le lavorazioni per raggiungere segmenti di mercato differenti, pur sempre con un occhio di riguardo per il settore macchine utensili, e non a caso: la provincia di Piacenza è stata la culla di grossi nomi in questo quotato ambito, è da qui che anche noi siamo ovviamente partiti.”

Certamente la vocazione metalmeccanica del territorio piacentino è stato uno stimolo importante per porsi obiettivi sempre più ambiziosi. Ma c’è dell’altro.

“Quello che posso dire di avere ereditato da mio padre è l’instancabile operosità e lo sguardo sempre rivolto al futuro: ogni giorno cerchiamo di alzare l’asticella; le sfide, che nel mercato globale si fanno sempre più impegnative, non ci spaventano, anzi, sono uno sprone a fare sempre meglio.”

 

Crescere, sempre

Anche grazie a questa forma mentis Tecnocarp cresce quotidianamente, in prestazioni, sedi, commesse.

Oggi i suoi stabilimenti si estendono su un’area di oltre 8000 mq, 5000 dei quali coperti, e al suo interno opera un’équipe affiatata di 30 addetti altamente qualificati.

L’ampio spazio di lavoro permette di dar corso contemporaneamente a differenti ordini, anche di grandi entità, con margini di sicurezza sempre garantiti e un’efficienza pressoché totale.

Infiniti sono i settori per i quali lavora, e non è un modo di dire. Oltre a quello già citato delle macchine utensili, i comparti strategici sono molteplici.

“Siamo attivi nel settore edile, navale, aeroportuale, offshore, militare”, precisa Giuseppe Ballotta. “Lavoriamo per il comparto energia, eolico, ferroviario, presse e presse piegatrici, impiantistica, macchine da legno, per trafila, per marmo; ci occupiamo degli ambiti perforazione oil&gas, riduttori, sollevamento, movimento terra, allestimenti speciali, packaging, tessuto-non-tessuto, parchi divertimento, recycling e frantumazione.”

A proposito di quest'ultimo, Tecnocarp ha capito l’importanza di entrare come soggetto titolato nel settore del riciclo dei materiali metallici.

"Collaboriamo con esperti del settore dal 1980", dice Michela Ballotta, financial manager in azienda. "Da sempre attenti ai temi dell’ecologia e alle dinamiche del mercato, abbiamo potuto assorbire tutto il know-how e le esperienze necessarie per lanciarci in una nuova avventura.

Da alcuni anni infatti siamo sul mercato con la divisione TC Recycling, una gamma completa di macchine per la frantumazione, pressatura e taglio di materiali metallici nonché movimentazione di scarti di ogni tipo.

Grazie all’esperienza nella costruzione di strutture in acciaio, abbiamo prodotto le macchine TC Recycling in totale autonomia, avendole progettate, calcolate, verificate secondo FEM e prodotte al nostro interno in ogni parte."

 

Il segreto per affrontare la complessità

“I nostri clienti hanno la certezza di un prodotto finito nei tempi stabiliti, e senza falsa modestia non è cosa da poco”, continua Giuseppe Ballotta. “Come ci riusciamo? Grazie all’autonomia. Un aspetto che ci differenzia in modo significativo da altre imprese del settore è la presenza di un ufficio tecnico interno. Non ci limitiamo ad eseguire ma siamo collaboratori pensanti a tutti gli effetti: il cliente sa di non avere davanti un mero esecutore ma un gruppo di esperti che lavora affinché il suo prodotto sia il migliore.”

Un ufficio tecnico interno, dicevamo, ma anche un servizio di pianificazione e reparti di taglio, piegatura e calandratura, foratura, smussatura, montaggio, saldatura e collaudo.

In azienda sono presenti tutte le risorse per seguire una commessa dall'idea originale fino al prodotto finito: una fornitura a ciclo completo, dunque, e un presidio costante del lavoro concordato.

Essere autonomi significa anche offrire al committente la comodità impagabile di avere un solo referente, che si fa carico della buona riuscita del progetto.

 

La forza di un team

Tecnocarp non è sola in questa missione.

Garantire un prodotto finito, dalla progettazione al montaggio e infine alla consegna, significa coordinare tutto l’indotto specialistico che gravita attorno al prodotto stesso.

Nel corso degli anni questo indotto è diventato un team vero e proprio, una costellazione di aziende che ruotano attorno alle lavorazioni metalliche.

Il Team Tecnocarp comprende 5 aziende autonome: oltre alla capofila troviamo CML Innovazioni, che si occupa di progettazione e montaggio, ARES per la fresatura e alesatura, CIPRIND nel campo della saldatura, raccorderia e calandratura, e infine BAMU, con sede in Slovacchia, che racchiude la forza del Team sui mercati europei.

 

Nessuna deroga alla qualità

La qualità è una scelta strategica abbracciata anni fa, ed è ciò che impone all’azienda di continuare a crescere nella maniera più proficua.

Dal 2000 Tecnocarp è certificata UNI EN ISO 9001 a garanzia della qualità produttiva e dell’innovazione tecnologica. A questa si aggiungono la certificazione UNI EN ISO 3834-2 per i procedimenti di saldatura, la ISO 15085 per la saldatura di veicoli ferroviari, e infine la UNI EN 1090-1 che garantisce la conformità delle componenti strutturali in acciaio e alluminio.

“La qualità non è una caratteristica del proprio lavoro che una volta raggiunta può considerarsi archiviata: al contrario, è punto di arrivo e ripartenza al tempo stesso. Abbiamo deciso di certificare la nostra qualità in ogni ambito possibile quando abbiamo capito che questo era l’unico modo per raggiungere traguardi sempre nuovi. Abbiamo intrapreso un percorso, certo non facile, ma ricco di stimoli e lo facciamo con sincera passione. Perché sì, il nostro lavoro ci entusiasma ogni giorno, ancora oggi a distanza di cinquant’anni.”